Contributo “5×1000” 2017 RELAZIONE DESCRITTIVA di accompagnamento al Rendiconto
La Fondazione
La Fondazione Giuseppe Orlando è stata costituita in data 27 novembre 2000 e risulta iscritta al n. 9/2001 del registro delle persone giuridiche istituito ai sensi del D.P.R. n. 361/2000; il suo fondo di dotazione è di 500 milioni di vecchie lire, equivalenti ad arrotondati euro 258.228.
Inoltre, in esito alla domanda presentata all’Agenzia delle Entrate, è iscritta nell’elenco dei soggetti che beneficiano del contributo c.d. del 5 per mille Irpef quale “ente di volontariato” dall’anno 2011.
Missione della Fondazione
L’articolo 4 dello Statuto vigente, come modificato con verbale del Consiglio di Amministrazione della Fondazione a rogito Notaio Nicola Raiti del 27 gennaio 2010 (repertorio 39698/13323), recita testualmente:
La Fondazione, che non ha fine di lucro, svolge la sua attività nei settori di cui all’articolo 10, comma 1, lett. a) del Decreto Legislativo n. 460 del 4 dicembre 1997. In particolare essa opera nei settori dell’assistenza sociale, beneficenza, istruzione, formazione e tutela dei diritti civili ed ha per scopo:
– l’assistenza, in caso di gravi e particolari necessità, a favore delle vittime dell’usura o di altri fenomeni delinquenziali nonché a favore degli anziani, bambini e comunque delle persone che versano in condizioni di indigenza o disagio economico;
– la promozione di iniziative per la prevenzione del fenomeno dell’usura anche attraverso iniziative di informazione alla collettività, nonché attraverso la promozione e/o partecipazione ad altre associazioni o fondazioni aventi analoghe finalità;
– la beneficenza attraverso attività assistenziali, educative, ricreative, culturali principalmente a favore di persone o famiglie particolarmente svantaggiate, in temporanea difficoltà o bisognose per motivi riconducibili a disagio socio – economico, condizioni sanitarie, handicap, fragilità sociale. Tali iniziative potranno essere attivate anche a seguito di rilevanti eventi calamitosi. A tal fine potranno essere effettuati interventi di sostegno alle famiglie, con particolare attenzione ai nuclei con minori, anziani, disabili, anche attraverso l’intervento di volontari appositamente individuati;
– la promozione di iniziative di solidarietà sociale e di sostegno al consumo sostenibile;
– la formazione, l’aggiornamento professionale, lo svolgimento di ricerche nel settore del terziario, commercio, turismo, servizi di trasporto, attività economiche connesse ed altri temi inerenti l’oggetto sociale (giustizia, usura, etc.);
– la formazione sui temi inerenti l’oggetto sociale e per una migliore e moderna organizzazione dell’attività d’impresa;
– le iniziative di beneficenza, di sostegno, solidarietà e cooperazione sociale, tecnica e di collaborazione con organizzazioni e/o Comunità benefiche non aventi scopo di lucro nonché con paesi esteri ed in particolare con le Comunità dei paesi in via di sviluppo, nello spirito dell’amicizia e della solidarietà che accomuna l’impegno per la difesa dei diritti civili, della salute e della dignità umana in tutto il mondo;
– la tutela di interessi collettivi e generali attraverso la proposizione di azioni ordinarie e/o di inibizione, compresa la costituzione di parte civile, in materie penali, civili, amministrative o di competenza di Autorità di settore, su temi inerenti l’oggetto sociale;
– l’incentivazione allo studio per i figli degli iscritti ai diversi livelli associativi di Confcommercio e/o Enti istituiti, promossi, partecipati o comunque ad essa aderenti attraverso l’assegnazione di apposite borse di studio in favore di soggetti che versano in situazioni di particolare disagio economico.
La Fondazione può raccordare la propria attività con quella di altri enti aventi finalità analoghe, o comunque rientranti nel suo scopo, sia attraverso il loro finanziamento sia attraverso la partecipazione ad istituzioni e organizzazioni di coordinamento nazionale ed internazionale. Essa può altresì promuovere l’istituzione di persone giuridiche di diritto comune ai sensi dell’articolo 21 del codice civile, nonché la costituzione di società di diritto privato operanti in settori diversi da quelli sopra indicati, purché strumentali o comunque connessi al perseguimento degli scopi istituzionali.
La governance, l’organizzazione e le modalità operative
Gli Organi della Fondazione sono (articolo 13 delle Statuto):
- il Presidente,
- il Consiglio di Amministrazione,
- il Collegio dei Revisori,
- il Segretario generale.
Nel precisare che all’atto della nomina non è stato riconosciuto un compenso ad alcuno degli Organi vigenti, seguono gli estratti dallo Statuto che definiscono le qualifiche, i ruoli ed i poteri dei medesimi, preceduti dal nominativo degli attuali componenti:
Presidente: Marisa Tiberio.
articolo 14 – Il Presidente è designato a tempo indeterminato dal Presidente della Confcommercio e può essere anche lo stesso Presidente della Confcommercio, e può essere revocato dal Consiglio di Amministrazione con la maggioranza di 2/3 (due terzi) dei suoi componenti solo per gravissimi inadempimenti ai suoi doveri istituzionali. Egli ha la legale rappresentanza della Fondazione di fronte a terzi in giudizio. Convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione.
articolo 15 – Al Presidente fa capo l’impulso e il coordinamento dell’attività elaborativa, propositiva, esecutiva e di programmazione di tutti gli interventi della Fondazione.
Allo stesso, nell’ambito di quei poteri che ne fanno il garante della trasparenza dell’attività della Fondazione e del rispetto delle sue finalità, e demandato di vigilare sull’esecuzione delle deliberazioni e verificare che la gestione sia qualitativamente tale da generare continuità di risultati, e che sia ispirata alla tutela delle risorse e del patrimonio.
articolo 16 – Compete al Presidente, d’intesa con il Segretario Generale, individuare le politiche della Fondazione, le linee guida dei piani strategici ed operativi ai fini della sottoposizione degli stessi al Consiglio.
Consiglio di Amministrazione: Simonpaolo Buongiardino, Donatella Prampolini, Sergio Rebecca, Costante Persiani, Fabio Tuzi, Arnaldo Angeletti, Filippo Giuliano.
articolo 22 – Il Consiglio di Amministrazione è composto, oltre che dal Presidente, da altri 7 (sette) membri, dei quali tre designati dal Presidente e quattro dal Presidente della Confcommercio.
Ove i consiglieri designati da Confcommercio non siano stati indicati entro tre mesi dal termine di scadenza del mandato, gli stessi sono nominati dal Presidente della Fondazione.
articolo 23 – I componenti del Consiglio di Amministrazione devono essere scelti secondo criteri di professionalità e competenza fra persone che abbiano maturato un’adeguata esperienza – scientifica, culturale, manageriale o professionale – nei settori di intervento della Fondazione, nonché nelle discipline economiche, finanziarie e giuridiche.
articolo 24 – Il Consiglio di Amministrazione nomina, nell’ambito dei propri membri, un vice-presidente che dura in carico fino alla scadenza del suo mandato.
Articolo 25 – A ciascun componente del Consiglio, ivi compreso il Presidente, compete, sentito il parere del Collegio dei Revisori, un’indennità di carica, determinata dal Consiglio di Amministrazione in ragione dell’impegno richiesto e delle responsabilità che assume.
Articolo 26 – I consiglieri di amministrazione, salvo quanto diversamente previsto per il Presidente, restano in carica 5 (cinque) anni e possono essere riconfermati.
articolo 27 – Il Consiglio di Amministrazione ha il potere di compiere tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione della Fondazione nei limiti delle disposizioni di legge e di statuto.
Articolo 28 – Sono di esclusiva competenza del Consiglio le decisioni concernenti:
– la modifica dello statuto, nei limiti consentiti dalla legge e al solo fine di adeguare lo stesso alla migliore realizzazione delle finalità della Fondazione;
– la determinazione degli indirizzi generali della politica gestionale della Fondazione e l’organizzazione della stessa;
– la nomina del Vice-Presidente;
– la nomina e la revoca del Segretario Generale;
– la partecipazione alla costituzione di società ed enti, nonché l’assunzione e la dismissione di partecipazioni;
– l’acquisto, la vendita, la permuta di immobili, nonché le operazioni di leasing immobiliari;
– la promozione di azioni avanti ad organi giurisdizionali e amministrativi e la resistenza alle stesse;
– l’approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi annuali, nonché la sistemazione degli eventuali avanzi o disavanzi di gestione;
– l’emanazione e la revisione dei regolamenti interni;
– la definizione delle linee programmatiche di intervento nei settori di cui agli articoli 4 (quattro) – 5 (cinque) e dei criteri di erogazione dei fondi;
– la determinazione dei compensi spettanti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e ai Revisori.
Articolo 29 – Il Consiglio di Amministrazione può istituire Commissione tecniche e scientifiche consultive anche a carattere permanente formate da esperti, scelte fra persone particolarmente competenti nei settori di intervento della Fondazione, definendone i compiti, la durata, le modalità di funzionamento, nonché gli eventuali compensi per i suoi componenti.
Possono essere chiamati a far parte delle Commissione tecniche e scientifiche anche i componenti il Consiglio di Amministrazione.
Articolo 30 – Il Consiglio di Amministrazione può istituire nel proprio seno Comitati ristretti con poteri consultivi e/o deliberativi, anche a carattere permanente, fissandone i compiti, i limiti, la durata e la modalità di funzionamento. Il Collegio dei Revisori è invitato ad assistere alle riunioni dei Comitati ristretti dotati di poteri deliberativi.
Nel caso di Comitati di cui al comma precedente, dotati di poteri deliberativi, per la validità delle decisioni è necessaria la presenza ed il voto favorevole di almeno la metà più uno dei componenti ciascun Comitato.
Collegio dei Revisori: Marco Guerrieri, Salvador Donzelli e Biagio Mega.
articolo 37 – Al Collegio dei Revisori spettano le attribuzioni stabilite dagli articoli 2403 – 2407 del codice civile, in quanto applicabili. Essi possono, anche individualmente, effettuare atti di ispezione, presso gli uffici della Fondazione.
Articolo 38 – Il Collegio è composto da tre revisori, scelti tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili e sono nominati: il Presidente dal Presidente della Fondazione e gli altri dalla Confcommercio.
Articolo 39 – I Revisori restano in carica per un lustro e possono essere riconfermati.
Segretario generale: Renato Mattioni.
articolo 42 – Il Segretario generale resta in carica tre anni dal momento della nomina e può essere riconfermato.
articolo 43 – Il Segretario generale è il capo degli uffici e del personale della Fondazione, dei quali si avvale per lo svolgimento delle sue funzioni.
Egli partecipa alle riunioni del Consiglio di Amministrazione con funzioni consultive e propositive, e può fare inserire a verbale le proprie dichiarazioni.
Provvede ad istruire gli atti per le deliberazioni di competenza ed esegue le deliberazioni stesse.
articolo 44 – Il Segretario generale ha i poteri di rappresentanza necessari per l’esecuzione di tali delibere e firma la corrispondenza ordinaria. Inoltre compie ogni atto per il quale abbia avuto delega dal Consiglio e per tali atti ha la relativa rappresentanza.
Per quanto riguarda l’organizzazione e le modalità operative, si precisa che la Fondazione Orlando:
– si avvale della gratuita collaborazione e del sostegno, anche logistico, di Confcommercio-Imprese per l’Italia, presso il quale è collocata la sede legale ed operativa della medesima Fondazione;
– raccoglie fondi presso i soggetti che costituiscono il sopra illustrato “Sistema Confederale”, oltre che attraverso il “5 per mille”.
Ciò consente di ridurre notevolmente le spese di funzionamento e di massimizzare l’erogazione delle risorse disponibili in favore dei beneficiari degli interventi, i quali vengono selezionati dalla Fondazione Orlando, principalmente ma non solo, sulla base delle segnalazioni provenienti dal citato “Sistema confederale”.
La raccolta fondi
I fondi di cui la Fondazione dispone per il raggiungimento delle sue finalità istituzionali provengono da:
- contributi liberali dal Fondatore,
- contributi raccolti presso i soggetti facenti parte del sopra illustrato “Sistema confederale”,
- contributo “5 per mille”.
Il contributo “5×1000 2017”
Il contributo “5 per mille 2017” di euro 46.110,64, incassato il 7 agosto 2019, è stato speso attraverso le seguenti erogazioni, a seguito delle decisioni assunte in occasione dei Consigli a margine indicati:
Allegati:
- Relazione descrittiva al rendiconto 5×1000
- Rendiconto 5×1000
- Rendiconto degli importi del “5×1000” percepiti dagli aventi diritto redatto su modello ministeriale
- Copia dei due bonifici mediante i quali la Fondazione ha erogato le somme ai sensi della propria finalità istituzionale, debitamente marcati